mercoledì 30 maggio 2012

Magia

La magia è presente nella cultura e nella letteratura da sempre. In forma diversa, portata da sacerdoti, maghi, streghe, fate, animali, oggetti, da sempre l'uomo cerca di spiegare così molte delle cose irrazionali che succedono o che vorrebbe accadessero.

Cambiare il proprio aspetto, spostarsi in un lampo da un luogo all'altro, muovere gli oggetti, parlarsi a distanza di chilometri; elementi magici che permettono queste azioni, chi non vorrebbe provare almeno una volta ?

E poi la componente teatrale... Luci, fumo, bacchette magiche, scintillii.
Il mondo magico affascina da sempre.

Ma cosa è rimasto nel terzo millennio della magia ?
Esiste ancora ? E' ancora possibile ritrovarla nella frenesia del mondo moderno ?

Io dico di sì.

Basta spostare il nostro punto di vista e potremmo accorgerci che la magia è forse più presente oggi nella nostra vita quotidiana rispetto a quanto non lo fosse a metà del Medio Evo.

Spostarsi velocemente da un luogo all'altro, non lo facciamo forse tutti, utilizzando treni super-veloci, automobili ed aerei, che ci permettono addirittura di volare ?

Gli oggetti possono essere spostati o sospesi nel vuoto grazie ai campi magnetici; in Giappone esiste da anni il treno a levitazione magnetica, che non si appoggia alle rotaie per muoversi.

Cambiare il proprio aspetto: avete mai visto la trasformazione che subisce una donna da prima a dopo una seduta da parrucchiere e truccatore ?

Quasi tutti inoltre parliamo con amici, parenti, colleghi da un luogo all'altro del mondo utilizzando telefoni, video-chiamate e chat...

Gli antichi come vedrebbero tutte queste - e molte altre - azioni per noi quotidiane ? Forse per noi la magia è stata spezzata dall'abitudine e dalle spiegazioni logiche e della scienza.

Ma io ho ancora qualche amica che dice che parlarsi in chat è una magia, e a me piace pensare che un po' lo sia davvero.

E se volete anche le luci magiche, in queste notti d'estate, uscite dalle città, e in qualche prato o bosco guardate bene... piccoli esserini luminosi volano leggeri tutti intorno a voi...
Fate, folletti o semplici lucciole ?
Chi lo può dire, forse dipende solo dal vostro punto di vista...

lunedì 20 febbraio 2012

La tecnologia davvero ci avvicina ?

Siamo nel 2012.

Social Network, SmartPhone, Netbook, connessioni sempre attive.
Ogni cosa che facciamo finisce in rete, ogni persona che incontriamo entra nel nostro social network preferito.
Apparentemente abbiamo centinaia di amici, conoscenti, pronti a scherzare con noi, a ridere ad ogni nostra battuta virtuale.
Fermiamoci un momento; quante di queste persone ci conoscono davvero ?
E noi, conosciamo davvero queste persone ?

Ad oggi, Facebook mi dice che ho 309 amici. Sorrido. I miei Amici sono quelli che su Facebook sento di meno. E credo sia una cosa positiva.
Mi chiedo se quando ci si sente così, via chat, via mail, è davvero con la persona con cui si sta comunicando che si vuole parlare ? Oppure magari ci si nasconde dietro un monitor, e nel silenzio della nostra casa ci viene più facile scrivere ad altri cose come se parlassimo a noi stessi ?

Mi accorgo di non riuscire più ad uscire di casa senza il mio cellulare. E pensare che non è nemmeno uno di quei modelli ultra-tecnologici che ti permettono di essere sempre 'on-line'. Non so. E' come se essere sempre contattabile oppure avere la possibilià di chiamare al momento del bisogno mi dia una certa sicurezza.
Mia mamma appena esco mi chiede 'hai preso il cellulare?'. Come faceva quando avevo 16 anni e andavo in giro con le amiche e non ero raggiungibile in alcun modo ? A meno ovviamente di prendere la bicicletta e venire a cercarmi.

A volte penso che era meglio prima, senza tanti oggetti che trillano, squillano, blinkano. Ma so che non è così. Credo che - come spesso accade - la giusta via stia nel mezzo. Tutto sta nel peso che si da alle cose.

Quello che però mi piacerebbe - davvero - è riscoprire un po' di quell'autenticità nei rapporti che secondo me spesso si perde nei contatti virtuali.