venerdì 22 maggio 2015

Storia della ragazza che guidava il Pandino Rosso

La ragazza si sveglia di buon'ora, si prepara per la giornata e, puntualmente alle 8:30 scende in box e avvia l'auto. Contenta, poiché l'ha ritirata la sera prima dal Meccanico.
Si avvia. Fatti 2 Km, poco dopo Il Destriero, beep, si accende la spia del motore; "Far controllare il motore" recita il display.
La ragazza, delusa, gira la macchina e torna verso il Meccanico. Anch'egli, quando la vede, si rattrista; fa i controlli elettronici del caso e il verdetto è ancora lo stesso: "Filtro antiparticolato intasato". Dopo aver parlato un po' col suo Capo, il Meccanico resetta tutto e dice alla ragazza "Prova. Se si accende ancora, torna lunedì." La ragazza, sempre un po' triste, riparte.
Fatto un Km, beep, la spia si riaccende!
La ragazza, amareggiata, torna dal Meccanico.
Il Meccanico, allibito e sconsolato, tiene la macchina e le consegna il Pandino Rosso.
La ragazza, sofferente, riparte. Deve andare al lavoro.
Il Pandino Rosso è in riserva. Il Meccanico ha detto di fare benzina e poi dire quanto è stato speso. Ok.
Il benzinaio non è lontano.
La ragazza va al solito benzinaio, si ferma alla solita pompa numero 8, va alla solita macchinetta e inserisce 20 euro.
Il Benzinaio, uscendo di corsa dice alla ragazza "Hai già messo i soldi ?! Ora la pompa 8 accetta soldi solo dalla nuova macchinetta dall'altra parte!". La ragazza sposta la macchina, davanti alla pompa 5, dalla quale può ottenere la sua benzina. Nel frattempo, un vecchietto, mette altri 10 euro, alla stessa macchinetta, e ottiene lo stesso problema.
Il Benzinaio allora, fuoriesce dalla sua tana, ed eroga 20 euro alla ragazza e 10 al vecchietto.
La ragazza, un po' infastidita, riparte. Deve andare al lavoro.
Il Pandino Rosso è carino, anche se non ha l'autoradio.
Il Pandino Rosso è facile da guidare, anche se inizia a piovere e i tergicristalli non funzionano benissimo.
La ragazza, abbastanza velocemente, raggiunge la tangenziale, e si immette, direzione Assago.
Vede subito che c'è un po' di traffico e, dopo pochi metri, vede il cartello con la segnalazione luminosa: "Veicolo fermo in fiamme".
Tutto bloccato.
La ragazza, depressa, si mette in coda.
Ascolta la musica. Fortuna che ha caricato lo smartphone.
Pensa.
Prima, seconda.
Pensa.
Prima, seconda.
Il tempo passa.
Dopo un'oretta, la ragazza arriva al veicolo fermo. E' proprio sotto la sua uscita.
Il Pandino Rosso raggiunge il parcheggio.
La ragazza arriva in ufficio.
Sono solo le 10:30.

mercoledì 30 maggio 2012

Magia

La magia è presente nella cultura e nella letteratura da sempre. In forma diversa, portata da sacerdoti, maghi, streghe, fate, animali, oggetti, da sempre l'uomo cerca di spiegare così molte delle cose irrazionali che succedono o che vorrebbe accadessero.

Cambiare il proprio aspetto, spostarsi in un lampo da un luogo all'altro, muovere gli oggetti, parlarsi a distanza di chilometri; elementi magici che permettono queste azioni, chi non vorrebbe provare almeno una volta ?

E poi la componente teatrale... Luci, fumo, bacchette magiche, scintillii.
Il mondo magico affascina da sempre.

Ma cosa è rimasto nel terzo millennio della magia ?
Esiste ancora ? E' ancora possibile ritrovarla nella frenesia del mondo moderno ?

Io dico di sì.

Basta spostare il nostro punto di vista e potremmo accorgerci che la magia è forse più presente oggi nella nostra vita quotidiana rispetto a quanto non lo fosse a metà del Medio Evo.

Spostarsi velocemente da un luogo all'altro, non lo facciamo forse tutti, utilizzando treni super-veloci, automobili ed aerei, che ci permettono addirittura di volare ?

Gli oggetti possono essere spostati o sospesi nel vuoto grazie ai campi magnetici; in Giappone esiste da anni il treno a levitazione magnetica, che non si appoggia alle rotaie per muoversi.

Cambiare il proprio aspetto: avete mai visto la trasformazione che subisce una donna da prima a dopo una seduta da parrucchiere e truccatore ?

Quasi tutti inoltre parliamo con amici, parenti, colleghi da un luogo all'altro del mondo utilizzando telefoni, video-chiamate e chat...

Gli antichi come vedrebbero tutte queste - e molte altre - azioni per noi quotidiane ? Forse per noi la magia è stata spezzata dall'abitudine e dalle spiegazioni logiche e della scienza.

Ma io ho ancora qualche amica che dice che parlarsi in chat è una magia, e a me piace pensare che un po' lo sia davvero.

E se volete anche le luci magiche, in queste notti d'estate, uscite dalle città, e in qualche prato o bosco guardate bene... piccoli esserini luminosi volano leggeri tutti intorno a voi...
Fate, folletti o semplici lucciole ?
Chi lo può dire, forse dipende solo dal vostro punto di vista...

lunedì 20 febbraio 2012

La tecnologia davvero ci avvicina ?

Siamo nel 2012.

Social Network, SmartPhone, Netbook, connessioni sempre attive.
Ogni cosa che facciamo finisce in rete, ogni persona che incontriamo entra nel nostro social network preferito.
Apparentemente abbiamo centinaia di amici, conoscenti, pronti a scherzare con noi, a ridere ad ogni nostra battuta virtuale.
Fermiamoci un momento; quante di queste persone ci conoscono davvero ?
E noi, conosciamo davvero queste persone ?

Ad oggi, Facebook mi dice che ho 309 amici. Sorrido. I miei Amici sono quelli che su Facebook sento di meno. E credo sia una cosa positiva.
Mi chiedo se quando ci si sente così, via chat, via mail, è davvero con la persona con cui si sta comunicando che si vuole parlare ? Oppure magari ci si nasconde dietro un monitor, e nel silenzio della nostra casa ci viene più facile scrivere ad altri cose come se parlassimo a noi stessi ?

Mi accorgo di non riuscire più ad uscire di casa senza il mio cellulare. E pensare che non è nemmeno uno di quei modelli ultra-tecnologici che ti permettono di essere sempre 'on-line'. Non so. E' come se essere sempre contattabile oppure avere la possibilià di chiamare al momento del bisogno mi dia una certa sicurezza.
Mia mamma appena esco mi chiede 'hai preso il cellulare?'. Come faceva quando avevo 16 anni e andavo in giro con le amiche e non ero raggiungibile in alcun modo ? A meno ovviamente di prendere la bicicletta e venire a cercarmi.

A volte penso che era meglio prima, senza tanti oggetti che trillano, squillano, blinkano. Ma so che non è così. Credo che - come spesso accade - la giusta via stia nel mezzo. Tutto sta nel peso che si da alle cose.

Quello che però mi piacerebbe - davvero - è riscoprire un po' di quell'autenticità nei rapporti che secondo me spesso si perde nei contatti virtuali.

mercoledì 9 febbraio 2011

La capacità di sognare è direttamente proporzionale al tempo che si ha a disposizione per farlo ?



"Perché il tempo è vita.
E la vita dimora nel cuore
"
(M. Ende)


Ho riletto pochi giorni fa Momo, di Michael Ende, e la domanda è nata da sola; Momo è un libro del 1973 ma molto, molto attuale.

Per tornare alla domanda iniziale, secondo me non è giusto dire che avendo meno tempo a disposizione si perde la capacità di sognare; piuttosto si potrebbe dire che con meno tempo libero si ha poca possibilità di sognare.

Se ci guardiamo intorno cosa vediamo ? Persone di fretta, che hanno sempre qualcosa da fare, e se pur non ce l'hanno, vanno di fretta lo stesso. Quante volte sentiamo dire la frase "Non ho avuto nemmeno il tempo per un caffé!"; se non si ha il tempo di fermarsi, scendere dalla giostra e bere un caffé come si può avere tempo per sognare ?

Io dico, prendiamoci ogni tanto del tempo per noi: una passeggiata, ascoltare un CD senza fare altro, sognare.. Il lavoro è lavoro, necessario per vivere, ma non è la nostra vita. Coltiviamo le amicizie, non riduciamole ad un "Mi piace" sui social network, riprendiamo i veri contatti con gli amici, usciamo, e andiamo a prendere questo benedetto caffé!

mercoledì 26 gennaio 2011

Giornata della memoria

Oggi è il giorno della memoria,
per non dimenticarci di tante vite spezzate inutilmente,
per non dimenticarci di dove può portare la follia dell'Uomo.

giovedì 9 aprile 2009

Solidarietà all'Abruzzo... con rispetto

Una tragedia. Più di 200 i morti. Migliaia le persone senza una casa. Molti non hanno più niente, hanno perso i propri cari in una notte.
Ci vuole solidarietà, ma anche rispetto.  E' giusto informare, tenersi informati ma molte volte le sole immagini potrebbero valere più di mille parole. In questi giorni di lutto per tante persone, non facciamoci distrarre dalle notizie urlate, abbassiamo il volume, e aiutiamole insieme.



mercoledì 22 ottobre 2008

Cartolina dalle Maldive

Ecco qualche stupenda immagine dalle Maldive... scattata da un'amica che ci è appena stata in viaggio di nozze!!!
(Così almeno non mi rodo per l'invidia da sola....)